“Pensavo fosse uno scherzo”, passeggero multato per aver usato il vivavoce

Un passeggero alla stazione del treno viene multato per aver usato il vivavoce, dopo aver pensato si trattasse di uno scherzo, ha appreso la sconcertante verità.

A tutti è capitato almeno una volta di trovarsi su un treno o alla metro, in generale di utilizzare i mezzi pubblici ed assistere a delle scene veramente particolari che possono sfociare in occasioni onerose. E questo è quanto si è verificato alcuni giorni fa a Nantes, in Francia. Un passeggero si è trovato destinatario di una multa veramente salata.

immagine grafica di un autobus in bianco e nero e la scritta multato in rosso
“Pensavo fosse uno scherzo”, passeggero multato per aver usato il vivavoce (Fondazionedegasperi.it)

Una sanzione motivata dal fatto che lo stesso avrebbe tenuto un atteggiamento errato ponendo in essere un comportamento che di fatto avrebbe disturbato l’intera collettività. Nello specifico, quest’uomo si è messo a parlare in vivavoce col suo cellulare. Una cosa che comunemente viene fatta, episodi che si presentano non sono in Francia ma anche in Italia, ma non è detto che sia per questo tollerabile e corretta.

Multato per aver usato il vivavoce, passeggero crede sia uno scherzo

Parlare col vivavoce è un’azione a cui magari non tutti prestano attenzione, eppure al passeggero è costata ben 200 euro. L’uomo si trovava con il vivavoce senza cuffie e con un volume per niente moderato. Alcune persone non erano affatto infastidi da questo comportamento, per altri invece era una mancanza di rispetto nei confronti degli altri passeggeri. Per David invece parlare con il vivavoce al cellulare alla stazione gli costa appunto €200, l’episodio risale allo scorso 9 febbraio alla stazione dei treni appunto di Nantes, in Francia.

uomo con auricolare e microfono
Multato per aver usato il vivavoce, passeggero crede sia uno scherzo (Fondazionedegasperi.it)

La notizia è stata divulgata dalla CNN, dalle ricostruzioni è emerso come l’uomo stesse tranquillamente conversando con la sorella con il vivavoce quando un impiegato della compagnia ferroviaria stradale francese la SNCF si è avvicinato e lo avrebbe invitato a disattivarlo. E continuare a parlare al telefono in maniera consueta, ad esempio con le cuffiette. David inizialmente pensava si trattasse di uno scherzo, ma ben presto ha poi capito che la situazione gli stava sfuggendo di mano.

Una vicenda finita nelle aule dei tribunali

L’impiegato ferroviario gli ha spiegato che se avesse continuato ad avere questo atteggiamento, avrebbe ricevuto una multa da 150 euro. E’ rimasto poi incredulo quando l’addetto ha praticamente preso il taccuino ed ha iniziato a multarlo, ma l’importo è salito a 200 euro in quanto il pagamento non è stato effettuato immediatamente.

Un mezzo pubblico vuoto
Una vicenda finita nelle aule dei tribunali (Fondazionedegasperi.it)

La vicenda ha realmente un po’ scosso tutti ma che sia al tempo stesso anche un uno spunto per riflettere di quanto sia importante preservare la propria libertà ma senza intaccare quella altrui. Parlare col vivavoce può sfociare in un senso di fastidio nei confronti della comunità che si trova nei dintorni. E questo spiegherebbe il senso della multa. Intanto David vuole continuare imperterrito con la sua decisione di non voler pagare la multa. Ha contestato la sanzione ed ha deciso di rivolgersi ad un avvocato.

Gestione cookie